William Dolan straccia gli stereotipi di genere per incassare su Onlyfans
Un messaggio post binario soltanto per far soldi o – tutto sommato – un bel felice segno dei tempi?
È cosa buona e giusta? E chi lo sa? Ma poi, esiste ancora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Sbagliato per chi? Giusto per quale?
William Dolan se ne strafotte. E si esibisce senza alcun ritegno su tutti i social possibili per sbrinare la coltre di ghiaccio che imprigiona i generi, soprattutto quando lo sguardo è malandrino, oltremodo indagatorio, ormonale e farcito di sessualissime intenzioni: guardi William Dolan e poco importa il tuo genere, il tuo orientamento, poco importa cosa ti piaccia. Ti piace lui, hic et hunc. O lei, hic et hunc? Già, perché qui non saltano soltanto i pronomi, qui salta tutto (politically correct incluso).
Baby face con occhio azzurro spesso tinto d’ogni trucco, William Dolan si insacca giarrettiere e body vinilici, orecchie da coniglietta e canotte da macho. Ma soprattutto, è una ragazzina capricciosa – sì, di quelle a cui tuo padre darebbe pubblicamente un ceffone e nei cessi dell’autogrill qualcos’altro – e si capisce che è ciò che sente, si capisce eccome che siamo oltre la performance. “Mi hanno detto che sono troppo femminile per essere figo e me l’ha detto una ragazza“.
Ora, prim’ancora che s’alzino le folate di protesta degli attivisimi più arrabbiatissimi, vorrei chiarire il punto: questə sfacciatə ragazzinə non fa alcuna battaglia politica per alcunché che non sia il suo portafogli. Account su onlyfans, twitter, tiktok, instagram, contenuti spinti sapientemente al limite delle censure bigottissime dei social, foto-teasing scosciati, muscoli e treccine, rossetti e polpacciotti muscolosi, polsi slogati e bicipiti tatuati, tutti strumenti di seduzione del tempo corrente. E William li usa benissimo. E piovono denari.
E al netto del macroscopico tema riassumibile nella frase “dove ci porteranno questi social?”, il risultato di William Dolan è spassoso, a vari livelli. Non tanto per la sua fluidità sensualissima (che già basta), quanto per la noncuranza con la quale il punto non si pone: non devo spiegare nulla, sono esibizionista e voi pagate, e certo “non mi vergogno della mia non collocazione di genere”. Collocazione dove? Insomma, William manda un messaggio post-binario soltanto per far soldi o – tutto sommato – William Dolan è bel protagonista di questi tempi di liberazione? Io mi sono fatta un’idea. E ora… shopping!
www.gay.it/william-dolan-straccia-gli-stereotipi-di-genere-per-incassare-su-on...